Dal cilindro a Spotify

Storia di una rivoluzione culturale

Dai primi anni del duemila i metodi di diffusione della musica sono cambiati radicalmente, grazie al dilagare dell’uso di Internet attraverso i computer.

Gli inizi di questo cambiamento si sono avuti con l’emergere del formato musicale Mp3, che attraverso l’utilizzo dei sistemi di file sharing, in pochi anni si è tramutato nel fenomeno chiamato free download, che nel 2007 ha dato vita ad una vera e propria rivoluzione scatenata da molti artisti di grande fama, che attraverso il web hanno reso scaricabili legalmente i propri album in modo gratuito.

Proprio in questi anni internet è diventato il mezzo di comunicazione più potente in grado di creare una gigantesca cultura di massa globale, che con la diffusione della banda larga ha accelerato il passaggio dei contenuti in digitale, con una trasformazione netta dell’informazione, disponibile in quantità sempre maggiore, accessibile ovunque e in modo gratuito.

Ma i primi passi verso la scrittura del suono partono dal 1877 e scandagliarne l’evoluzione fino alle più moderne tendenze è stato l’obiettivo del progetto “Dal cilindro a Spotify: storia di una rivoluzione culturale” cui ha partecipato un gruppo di allievi della scuola secondaria di primo grado Pythagoras, guidato dalla Prof.ssa Silvia Sestito.

Nell’ambito delle attività del progetto gli alunni: Bevilacqua Michael III E, D’Aguì Maria II F, Dattola Rita I E, Melasi Giovanni II F, Quattrone Giovanna III E, Scopelliti Alessia III E, Squillaci Desirèe III E, hanno realizzato un prodotto multimediale coordinato a partire dai power point individuali, frutto di un intenso lavoro di ricerca ed approfondimento condotto con entusiasmo e minuziosità.


Dal cilindro a Spotify

 

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