Il giornale e i giornalismi nelle scuole
Eccezionale riconoscimento del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti per il nostro giornalino d’Istituto multimodale online “Rabainisia”.
È tra i vincitori di categoria della XVII edizione del Concorso “Il giornale e i giornalismi nelle scuole”, da un gruppo di lavoro di esperti che ha esaminato oltre 500 testate provenienti da tutta Italia, in quanto “ha particolarmente onorato l’input dell’iniziativa che intende far conoscere ai ragazzi le dinamiche, gli stimoli e gli obiettivi dell’informazione corretta ed efficace confrontandosi con un linguaggio moderno e adeguato. Come nelle precedenti edizioni è stata un’occasione di crescita di una più profonda coscienza civile attraverso un più stretto rapporto tra scuola e informazione” (dal sito dell’O. d. G.).
È un riconoscimento che ci riempie di soddisfazione perché è frutto di tutti coloro, Dirigente, colleghi, alunni e webmaster, che hanno contribuito in varia misura all’edizione del nostro giornalino. Un giornalino che nasceva pionieristicamente molti anni fa con poche pagine di stampa a colori ma con l’intento di essere un efficace mezzo di informazione per il territorio, per le famiglie, di quanto svolto nelle nostre scuole, con i nostri alunni, dal punto di vista didattico, per le iniziative e i progetti.
Abbiamo iniziato con “Il Nossidino”, poi ribattezzato “Rabainisia”, che da qualche anno è edito esclusivamente online sul sito dell’Istituto ma in versione multimodale, al passo con i tempi, direi all’avanguardia nei linguaggi. Alla portata di un clic.
Questo inaspettato premio è anche un ulteriore stimolo per tutti a continuare, a mantenere ormai una tradizione che, come ben sottolineato dal gruppo di lavoro dell’O. dei G., contribuisce alla crescita personale e del quartiere. Infine e con orgoglio, Reggio fa notizia ma in positivo.
La coincidenza dell’evento con l’emergenza sanitaria Covid-19 ha fatto annullare la prevista premiazione in presenza a Cesena, diploma e medaglia saranno recapitati per posta.
ins. Antonino Drago
(responsabile)
